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Come scegliere la migliore piastra per capelli?

Scegliere una delle migliori piastre per capelli in commercio può essere complicato per coloro che non ne hanno mai acquistata una. Per questa ragione all’interno di questa breve guida abbiamo selezionato i criteri di valutazione chiave per poter effettuare un acquisto utile ma soprattutto responsabile. Alla fine di questa lettura siamo sicuri che saprete scegliere con maggior attenzione la piastra per capelli adatta per voi.

Come primo fattore da prendere in considerazione spicca il range della temperatura. Tenendo bene a mente che una temperatura molto alta può bruciare il cuoio capelluto. Al contrario una temperatura inferiore alle aspettative rischia di rivelarsi un buco nell’acqua, perché se è troppo bassa non permette di ottenere la piega che vogliamo. In sintesi optate sempre per modelli che consentano di REGOLARE la temperatura in modo da variarla a seconda delle vostre personali necessità.

Secondo fattore: l’ampiezza della piastra è un aspetto che non bisogna sottovalutare dato che si rivela importante ai fini di un’opportuna personalizzazione. In genere si tende a comprarla in base a quanti capelli abbiamo soprattutto in lunghezza. In quest’ottica chi deve solo acconciare le frange deve optare per piastre più compatte e piccole.

Terzo fattore: l’efficienza delle piastre professionali deriva in massima parte dalla qualità tecnica del suo rivestimento laddove il migliore resta quello in ceramica che di fatto è la soluzione ottimale perché assicura un trattamento delicato e una messa in piega più fluida. Su questa lunghezza d’onda bisogna preferire quei modelli che prevedono un rivestimento speciale che rilascia ioni caricati negativamente in grado di assicurare un fissaggio più veloce e duraturo.

Quarto fattore: nella scelta del modello più affine alle nostre esigenze dobbiamo prendere in considerazione le nostre abitudini come punto di riferimento dato che vi sono modelli che non possiamo assolutamente utilizzare con i capelli bagnati, mentre altri consentono di fare la messa in piega prima di asciugare i capelli. Di conseguenza in base a questa abitudine possiamo optare per apparecchi che sfruttano l’umidità già presente sui nostri capelli.

Quinto fattore: l’ultimo criterio di valutazione ha a che fare con il risparmio da cui deriva il rapporto qualità/prezzo del modello interessato. In tal senso dobbiamo valutare il relativo consumo energetico in modo da capire quando effettivamente può consumare durante il suo utilizzo. Su questa lunghezza d’onda dobbiamo non solo controllare il valore della potenza espressa in Watt ma anche verificare quanto tempo impiega in teoria la piastra per riscaldarsi. In quest’ottica più rapida è la piastra a scaldarsi, più basso sarà il consumo energetico globale. Di conseguenza se i tempi di attesa sono inferiori ai livelli standard, questo vuol dire che quello specifico modello avrà un costo maggiore proprio in virtù di questo prezioso vantaggio in termini di consumi.